Siete qui:

  1. Home
  2. Blog
  3. Due maschere del teatro Partenopeo

Due maschere del teatro Partenopeo

Ieri ho messo nel lettore cd Pélleas et Mélisande di Gabriel Faure. Ho sfilato dalla custodia il libricino pieno di informazioni sull'opera. M'ha sorpreso nella prima pagina il ritratto ad olio di Gabriel Faure. Sono rimasto a guardarlo e mi sono distratto dall'ascolto.
Che fine hanno fatto volti come il suo? Ho pensato che forse il volto di un'artista è diverso da qualsiasi altro. Poi ho detto, no! Perché anche gli uomini pubblici, i politici, i capi di stato (parliamo dei primi del '900) avevano dei volti in cui era scolpito l'impegno e l'importanza del ruolo.
Fino al dopoguerra ancora giravano per il mondo foto in bianco e nero di volti di questo genere. Poi tutto è cambiato. Rapidissimamente. Per chi come me si occupa, e da tanto, di comportamento in video, di volti e persone davanti ad una telecamera...  Non ci vuole molto, io credo, a darsi una spiegazione.
L'opera di una telecamera su un volto umano è devastante. Nella misura dei tempi medi e lunghi.
Sembra che non sia successo nulla e invece t'accorgi che i volti dei personaggi che entrano ed escono dallo schermo televisivo (giornalisti, politici, calciatori e tutto il corredo che gira intorno al calcio...) quei volti cambiano adattandosi l'uno a l'altro. Giorno dopo gioono. Diventano banali. Ed è banale quello che dicono. Perché c'è un legame profondo tra quello che si dice e il proprio volto, la faccia!
Se poi si aggiunge a questa faccia il nome, quel nome spesso designa in maniera lampante il carattere del personaggio. Come una maschera. Una maschera della commedia dell'arte. Per esempio: Quagliariello non riconoscete la provenienza dalla farsa napoletana? Che magari ha un'origine nobile, il Pentamerone di Basile... Se provate ad aggiungere poi al nome della maschera di Quagliariello quello di Capezzone vi accorgerete subito che sono una coppia di servi sciocchi che bazzicano quel teatro e quella cultura partenopea del '600. Quagliariello & Capezzone. Magari finiscono per espatriare in Inghilterra: Sheakspere e qualche altro elisabettiano. O Molière magari. Ma basta sentirli parlare e non ci sono dubbi: è una coppia affiatata di servi sciocchi... Capezzone & Quagliariello. Ti immagini anche il costume se chiudi gli occhi...
Che rimpianto di un volto normale che dice cose sensate!

 

 

Commenti

Non ci sono commenti

Inserisci un commento

I campi contrassegnati con " * " sono obbligatori