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Angelo Gaja, il "signore del vino"

Parliamo con Angelo Gaja, produttore vinicolo di fama mondiale, titolare della storica azienda in cui dal 1859, si sono succedute quattro generazioni.

Dott. Gaja, a quando risale il suo primo incontro con il vino?

Ero ancora bambino e ricordo che mio padre me ne versò un po' nel bicchiere, solo un assaggio. Le sensazioni suscitate dalla prima degustazione le ricordo confuse, non era dolce, ma volevo ugualmente berlo. In seguito, crescendo, ho imparato a mangiare accompagnando il cibo con il vino fino a quando lo stesso è diventato un nutrimento a tutti gli effetti.

Che sensazioni prova durante la degustazione?

Le sensazioni sono diverse a seconda delle circostanze. Non ho mai usato bere per acquistare coraggio né per eliminare l'inibizione. Con il tempo ho imparato ad amare il vino, mi procura gioia, benessere, un senso di appagamento.

In che modo è cresciuto il suo rapporto con il vino?

Ho cominciato a frequentare la cantina di famiglia dopo la scuola. Ricordo le impressioni olfattive suscitate dall'odore del vino durante i travasi; allora si facevano all'aperto, mi sembra ancora di sentire il rumore dei versamenti nei recipienti e la ricchezza di schiuma che ne scaturiva. Che profumo!E' difficile descriverlo a parole. E' come una mescolanza di sensazioni floreali, di marmellata, frutta...

Aprile 2004